Quadri in metallo
acciaio, rame, legno
Iniziamo questo processo di ricognizione dalle opere realizzate con il metallo. La Montalto vi si concentra, in particolare, verso la fine degli anni Settanta, quando in Italia l’operazione di recupero nei confronti dei materiali considerati estranei alla pratica artistica è già avviata. Se è vero che il campo della pittura era già stato stravolto dall’immissione di elementi non tradizionalmente consoni alla stessa – basti pensare alla pittura “Informale” e alla “Op Art” – la scultura è stata sempre preservata dai mutamenti repentini di stile e ha mantenuto spesso un carattere classicista da Accademia. Verso la fine degli anni Sessanta, tuttavia, qualcosa di nuovo si fa strada anche nel mondo della scultura: i principi di diversificazione dei materiali utilizzati iniziano ad assumere un rilievo sempre maggiore anche in questo campo, scatenando una rivoluzione che porta ad esiti prima sconosciuti.
“Arianna Fantuzzi”
su fonte: Sweet Death, 56ª Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, Padiglione Nazionale Guatemala
a cura di Daniele Radini Tedeschi, Editoriale Giorgio Mondadori.